domenica 3 luglio 2011

LANCIO DEL PESO dorsale“ALTERNATO”

Per alternato s’intende lo scambio di appoggi e di spinte da sinistro a destro prima di arrivare al doppio appoggio ed eseguire il finale del getto del peso. Come pure l'alternato e opposto è l'uso degli arti.
Se si lancia con la mano destra il piede d'appoggio iniziale è il sinistro. Così pure se si lancia con la mano sinistra il piede d'appoggio è il destro.

Il getto del peso è la specialità più difficile da apprendere dell’atletica leggera.
·        La tecnica del lancio del peso dorsale “alternato” , può essere utile ai praticanti per poter raggiungere misure e risultati che con le precedenti tecniche non hanno ottenuto. Per i tecnici allenatori è un valido mezzo per dare  alternative tecniche ai loro atleti in crisi di risultati.
·        Il lancio del peso alternato permette all’arto di spinta di concentrare la sua azione solo per la spinta finale senza affaticarsi per tenere l'equilibrio e proiettare il corpo verso il settore di lancio
·        La spinta iniziale è dell’arto sinistro

  Se si lancia con la mano destra,il piede d’appoggio è il sinistro.
L’azione di volo, a pompa,è effettuata dalla gamba destra.
   
  
 

  



 
 Scopo della traslocazione è  quello di imprimere al peso una velocità cinetica partendo da fermi.
Sulla gamba destra, corrispondente alla mano destra di lancio,  non grava  il peso del corpo.
La traslocazione è effettuata dall’arto sinistro con un movimentoeccentrico –concentrico ripetuto .
La gamba destra, dopo aver attivato e coordinato l’equilibrio del lancio, conquista il centro della pedana senza aver ancora caricato
La fase di volo per il cambio d’appoggio rallenta la velocità e l’esecuzione  del lancio stesso       
   
Contemporaneamente al doppio appoggio inizia l’azione “d’apertura” del braccio sinistro
Questo è il momento della massima concentrazione di forze pronte ad agire.
Il corpo e’ in torsione e sta iniziando l’azione macino-spinta del piede e della gamba destra. 
Il braccio sinistro con il movimento violento, da avanti-fuori-alto-dietro,  si blocca irrigidendosi a livello della spalla sinistra che si abbassa favorendo l’avanzamento e l’entrata della spalla destra di lancio che fino a quel momento era bassa e arretrata.
 
             

·         Il corpo dell’atleta ancora in volo  riceve una rotazione dorsale-obliqua che gli permette di presentarsi perpendicolare al settore di lancio.

·        L’azione della gamba sinistra,  dopo aver proiettato il corpo indietro, va alla ricerca del fermapiedi di sinistra della pedana. Questo movimento deveessere eseguito nel modo più veloce possibile per colmare il ritardo acquisito nella fase di volo.    
 

 Perché e quando cambiare tecnica di lancio del peso?
 
·        Troppo tempo fermi sulla stessa misura (due anni).
·        Adattamento fisiologico . 
 
·        Minimo differenziale lancio=D.L.
 lancio completo meno lancio da fermo
 Lc – Lf = DL diff. lancio
D.L.< m.1,80 = lancio negativo + crisi tecnica

  • Eseguire un lancio da fermo sui 13 metri e un lancio completo sui 14.10
  • Dimostrano un’ottima struttura corporea buona forza esplosiva , ma scarsa tecnica di traslocazione. 
  • E’ importante essere motivati e decisi a trovare  nuovi stimoli.
  • Prima di abbandonare l’attività e’ meglio provare la nuova tecnica.
 
             IL CONSIGLIO FINALE
 Questa tecnica è stata adottata fin dal 1981, ma non ha avuto molti seguaci. La sua ideazione è nata dopo molte delusioni, sacrifici, scarse misure e da una grande passione per il getto del peso. 
La causa per cui ci sono pochi lanciatori del getto del peso, dorsale alternato, può essere attribuita anche alla scarsa disponibilità degli allenatori e docenti di educazione fisica di rimettersi in discussione studiando la metodica. Gli stili O'Brien  e Barishnikov sono quelli più usati e sicuri.
In tante gare ufficiali dal 1981 in poi nessun altro atleta ha mai adottato questa tecnica del lancio del peso alternato. In questa tecnica ci vogliono maggiori capacità ed abilità coordinative.
Il differenziale di lancio ha dato subito i risultati  essendo di metri 2.50.
Lo studio delle forze, delle leve e delle angolazioni sarà la prossima ricerca che s'intende studiare per dare un futuro riconoscimento scientifico a questo stile. 
Giorgio Cannas
docente di educazione fisica
presso Ipsia Meucci di Cagliari

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